Tra i profumi della cucina italiana, uno in particolare riempie le case ogni settimana: quello degli gnocchi del giovedì. Ma vi siete mai chiesti da dove nasce questa abitudine? Dietro a questa tradizione si cela una storia che mescola pragmatismo, cultura contadina e il desiderio di un momento di convivialità prima delle fatiche del fine settimana.
La tradizione del "giovedì gnocchi" affonda le sue radici nella cucina povera italiana, dove l’ingegno contadino trasformava ingredienti semplici come patate e farina in un piatto ricco e soddisfacente. Gli gnocchi, morbidi e generosi, erano perfetti per sfamare tutta la famiglia con pochi mezzi, specialmente in vista del venerdì, giorno di magro secondo la tradizione cattolica. Nella cultura contadina, il giovedì rappresentava un momento cruciale: la settimana di lavoro nei campi era ormai al culmine, e le energie dovevano essere ricaricate con un pasto nutriente. Gli gnocchi, conditi con sughi semplici come burro e salvia o un ragù di carne, erano la risposta ideale.
Un piatto complesso realizzato con semplici ingredienti con le patate, gli spinaci e la panna
Tempo di preparazione
1 ora
Tempo di cottura
15 minuti
Difficoltà
Difficile
Dose
4 porzioni
Strumenti
Frullatore ad immersione, Padella, Pentola
1 Prima di tutto, lessare le patate intere con la buccia in acqua leggermente salata finché non diventano tenere. Ciò richiederà circa 20-25 minuti, a seconda delle dimensioni delle patate. Scolare le patate e pelarle quando sono ancora calde, utilizzando un tovagliolo o guanti per proteggere le mani.
2 Schiacciare le patate con uno schiacciapatate o, se non si dispone di uno, passarle attraverso un setaccio per ottenere una consistenza fine. Disporre le patate schiacciate su una superficie di lavoro pulita e formare una fontana al centro. Aggiungere l'uovo leggermente sbattuto, un pizzico di sale e, se desiderato, un po' di noce moscata.
3 Gradualmente aggiungere la farina e impastare delicatamente fino a ottenere un composto morbido ed elastico. Assicurarsi di non lavorare troppo l'impasto per evitare che diventi troppo duro. Dividere l'impasto in piccole porzioni e formare dei rotolini lunghi, quindi tagliarli in piccoli pezzi. Se si desidera, rigare leggermente gli gnocchi sulla parte inferiore con i rebbi di una forchetta per catturare meglio la salsa.
4 Preparare la crema di spinaci: Lavare gli spinaci sotto acqua corrente e rimuovere eventuali gambi duri. In una pentola capiente, far sciogliere il burro a fuoco medio e aggiungere lo spicchio d'aglio intero. Aggiungere gli spinaci lavati e lasciarli appassire, mescolando di tanto in tanto.
5 Una volta appassiti, togliere lo spicchio d'aglio e trasferire gli spinaci in un frullatore. Frullare gli spinaci fino a ottenere una crema liscia. In una padella, versare la panna da cucina e farla scaldare a fuoco medio. Aggiungere la crema di spinaci alla panna calda e mescolare bene fino a ottenere una consistenza omogenea. Aggiustare di sale e pepe a piacere.
6 Cottura degli gnocchi e assemblaggio: Portare una pentola d'acqua leggermente salata a ebollizione. Cuocere gli gnocchi in piccoli lotti, facendo attenzione a non sovraccaricare la pentola. Quando gli gnocchi vengono a galla, scolarli delicatamente con una schiumarola e trasferirli direttamente nella padella con la crema di spinaci.
7 Mescolare gli gnocchi con la crema di spinaci finché sono ben rivestiti. Servire gli gnocchi caldi, spolverizzati con parmigiano reggiano grattugiato se desiderato.
Un altro aspetto interessante è il legame con la religione. Nella tradizione cristiana, il venerdì era dedicato alla penitenza, quindi i pasti dovevano essere più frugali, spesso a base di pesce o verdure. Ma il giorno prima, il giovedì, era l'occasione per concedersi qualcosa di più ricco, in previsione del digiuno. Gli gnocchi si inseriscono perfettamente in questa logica: abbondanti, calorici e capaci di lasciare tutti soddisfatti.
La tradizione del giovedì gnocchi non è rimasta confinata alle campagne. Con l'urbanizzazione e la crescita delle osterie e trattorie, questa usanza si è diffusa anche nelle città. Nei mercati e nei locali romani del dopoguerra, ad esempio, il giovedì era il giorno in cui gli gnocchi comparivano immancabilmente sul menù. Il celebre detto romano "Giovedì gnocchi, venerdì pesce e sabato trippa" racconta proprio questa sequenza di piatti che scandiva i giorni della settimana.
Tempo di preparazione
20 minuti
Tempo di cottura
15 minuti
Difficoltà
Media
Dose
4 porzioni
Strumenti
Pentola
1 Lessare le patate rosse (la ricetta tradizionale prevede l'utilizzo di patate vecchie) a partire da acqua fredda salata. Sbucciarle tiepide e passarle allo schiacciapatate, lasciandole cadere sul tavolo spolverato di farina.
2 Unire progressivamente il resto della farina, l'uovo e condire. Impastare velocemente. Dividere limpasto in fette dello spessore di circa 2 cm, ricavare da esse dei lunghi cilindri di 2 cm di diametro. Tagliare a tocchetti di 2 cm, formando tanti piccoli gnocchi. Con l'aiuto di una forchetta o di un'asse rigata, dare la forma tipica.
3 Lessare in acqua bollente e salata e scolare quando sono tutti a galla. Condire a piacere e servire.
Oggi, il giovedì gnocchi è molto più di una semplice abitudine alimentare: è un rituale che richiama il calore della famiglia e il piacere di stare insieme. Chi non ha un ricordo d'infanzia legato agli gnocchi fatti in casa? Le mani infarinate, il taglio preciso della nonna, le linee tracciate con la forchetta per dare forma ai piccoli capolavori. Ogni boccone porta con sé un legame con il passato, un gesto tramandato di generazione in generazione.
Riscoprire il giovedì gnocchi significa rivivere una tradizione che profuma di semplicità e di radici. Che siano preparati a mano o acquistati freschi, gli gnocchi portano in tavola qualcosa di più di un piatto: raccontano una storia, quella della cucina italiana come atto d'amore, della capacità di trasformare il poco in tanto, del valore della condivisione. Allora, la prossima volta che preparerete o ordinerete gli gnocchi, fatelo con la consapevolezza che ogni boccone celebra un pezzetto di storia. E ricordate: il giovedì non è solo un giorno della settimana. È il giorno degli gnocchi.
Tempo di preparazione
35 minuti
Tempo di cottura
25 minuti
Difficoltà
Difficile
Dose
4 porzioni
Strumenti
Padella, Pentola
1 Inizia pulendo la zucca e le patate . Non buttare le bucce perché verranno utilizzate per il brodo. Taglia le patate a tocchetti e mettile a bollire per circa 20 minuti in acqua salata. Nel frattempo, taglia la zucca e scottala in padella con un filo d'olio, una presa di sale, il pepe e il rosmarino fino a quando non risulterà morbida. Fai un brodo aggiungendo all'acqua gli scarti della verdura, del rosmarino e una presa di sale.
2 Quando sia la zucca sia la patata saranno morbide uniscile insieme in una bowl e schiacciale con uno schiaccia patate o con una forchetta. Aggiungi una presa di sale, del pepe e l'uovo. Mescola energicamente con una forchetta. Unisci poco alla volta la farina. Mescola fino ad ottenere un composto omogeneo.
3 Forma dei salsicciotti con l'impasto e disponili su un tagliare. Fai riposare per mezz'ora in frigorifero. Taglia l'impasto a tocchetti e dai la classica forma dello gnocco con l'aiuto di una forchetta. Non preoccuparti se la forma non viene, la tecnica verrà con il tempo. Puoi sempre aiutarti a regolare la densità con l'aggiunta di farina.
4 Riempi una pentola d'acqua salata e aggiungi il tuo brodo filtrato. Porta a bollore. Nel frattempo dedicati alla fonduta.
5 In un pentolino dai bordi alti fai scogliere dolcemente una noce di burro. Versa nel pentolino la maizena, quindi mescola regolarmente con un frusta per evitare la formazione di grumi. Continua a mescolare per qualche minuto, quindi versa nel pentolino il latte caldo e prosegui la cottura a fuoco basso. Quando avrai ottenuto una salsa densa e cremosa, unisci il Parmigiano Reggiano grattugiato e mescola fino a farlo amalgamare bene.
6 Cuoci gli gnocchi in acqua bollente fino a quando non verranno a galla. Quindi scolali con l'aiuto di una schiumarola e mantecali in burro e rosmarino. Completa il piatto con la fonduta!
gourmet
Data di inserimento 22 nov 2024
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