Immagina di essere a un picnic estivo, il sole splende e hai voglia di un buon bicchiere di vino. Ma chi ha voglia di portarsi dietro una bottiglia di vetro, con tanto di cavatappi e bicchieri fragili? Ecco che entra in scena il vino in lattina, la soluzione pratica e trendy che sta conquistando sempre più appassionati.
Sebbene possa sembrare una novità, il vino in lattina ha radici che affondano nel passato. Già negli anni ‘80, in Italia, la Cantina Giacobazzi lanciò l’iconico “8 e ½”, un Lambrusco in lattina che fece parlare di sé. Tuttavia, l’idea era forse troppo avanti per i tempi e non riuscì a imporsi sul mercato. Oggi, con un pubblico più aperto alle innovazioni, il vino in lattina sta vivendo una seconda giovinezza.
1. Praticità e Portabilità: Le lattine sono leggere, infrangibili e facili da trasportare. Perfette per eventi all’aperto, concerti o semplicemente per un aperitivo improvvisato al parco. 2. Sostenibilità Ambientale: L’alluminio è altamente riciclabile e ha un’impronta di carbonio inferiore rispetto al vetro. Inoltre, le lattine si raffreddano più velocemente, riducendo il consumo energetico per il raffreddamento. 3. Porzioni Controllate: Le lattine offrono porzioni monodose, ideali per chi vuole gustare un bicchiere senza dover aprire una bottiglia intera. Questo aiuta a ridurre gli sprechi e a promuovere un consumo responsabile.
Secondo dati di Grand View Research, il mercato globale del vino in lattina ha raggiunto un valore di 235,7 milioni di dollari nel 2021, con previsioni di crescita che potrebbero portarlo a 570 milioni di dollari entro il 2028. Questo trend è particolarmente evidente in paesi come Stati Uniti, Regno Unito e Australia, dove i consumatori più giovani apprezzano la combinazione di qualità e praticità offerta dalle lattine.
Nel Bel Paese, noto per la sua tradizione vinicola, il vino in lattina sta iniziando a farsi strada, seppur con qualche resistenza da parte dei puristi. Tuttavia, alcune cantine innovative stanno abbracciando questa tendenza, offrendo prodotti di qualità in formati alternativi. Ad esempio, le Cantine Sgarzi Luigi, con il marchio “Ciao”, hanno registrato il marchio nel 2003 e stanno esportando milioni di lattine in tutto il mondo.
Negli ultimi anni, il vino in lattina ha guadagnato popolarità a livello globale, emergendo come una tendenza significativa nel settore vinicolo. Questo formato offre praticità e sostenibilità, risultando particolarmente attraente per i consumatori più giovani e per chi cerca soluzioni ecologiche. Secondo una ricerca di Grand View Research, il mercato globale del vino in lattina ha raggiunto un valore di 235,7 milioni di dollari nel 2021, con previsioni di crescita fino a 570 milioni entro il 2028 (Vigne Vini e Qualità). In Italia, sebbene il fenomeno sia ancora in fase iniziale, alcune aziende stanno sperimentando questo formato per attrarre nuove fasce di consumatori e rispondere alle esigenze di sostenibilità ambientale. Tuttavia, permangono resistenze legate alla percezione tradizionale del vino e alla qualità associata al packaging in vetro.
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Data di inserimento 05 nov 2024
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