Ci sono momenti in cui devi dimostrare tutto il tuo fascino e la tua sicurezza, specialmente se sei a cena con la tua ragazza. Il cameriere ti versa il vino, ti guarda con aria complice e ti chiede: "Va bene così?". In quel momento, ogni sguardo è su di te, e l’ansia da prestazione è alle stelle. Ricordo una serata in un ristorantino del centro, romantico al punto giusto. Luci soffuse, musica in sottofondo e io deciso a fare bella figura. Quando è arrivata la bottiglia, ho cercato di mantenere un'aria da intenditore. Il cameriere l’ha aperta con gesti teatrali e mi ha versato un assaggio. Ho preso il bicchiere, annusato con fare esperto e fatto un piccolo sorso. Poi il panico: qualcosa non mi quadrava. Confuso, ma deciso a non sembrare insicuro davanti alla mia ragazza, ho pronunciato le fatidiche parole: "Forse… sa di tappo?". Il cameriere ha alzato un sopracciglio, evidentemente poco convinto. La mia ragazza mi ha lanciato un’occhiata di incoraggiamento misto a divertimento. Il cameriere ha annusato il bicchiere con l’aria di chi sta esaminando un’opera d’arte e poi ha sentenziato: "No, signore, il vino è perfetto."
Solo dopo quella serata ho capito cosa avrei dovuto cercare. Quando un vino sa davvero di tappo, l’odore è inconfondibile: sembra di annusare cartone bagnato o uno straccio vecchio lasciato in cantina. È causato dal TCA, una sostanza chimica che a volte contamina i tappi di sughero. Ma per chi non è un esperto, distinguere un vino difettoso da uno che semplicemente non piace non è affatto facile. In quel momento, però, tutto questo non lo sapevo. Avevo solo la sensazione che il vino non mi stesse conquistando, e l’ho confuso con il sapore di tappo. Un errore comune, che ha generato un piccolo momento di imbarazzo.
Nonostante la mia figuraccia, la serata è finita in modo sorprendentemente positivo. Il cameriere, forse divertito dalla mia goffaggine, è stato gentile e ci ha lasciato uno sconto sul conto finale. La mia ragazza ha trovato il tutto divertente e ha scherzato per tutta la sera sul mio "palato raffinato". Alla fine, è stata una lezione importante. Ora so cosa significa davvero quando un vino sa di tappo, ma soprattutto ho imparato che non serve essere esperti per godersi una bella serata. E che una piccola figuraccia può anche diventare un’occasione per fare una risata insieme.
flavio_campaniolo
Data di inserimento 29 nov 2024
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